Migliorare di due classi energetiche: quali sono i 10 interventi più efficaci per migliorare il risparmio energetico della tua casa ed i relativi costi, ottenendo l'eco-bonus al 110%. Cosa influisce e come passare da una classe G a una F, E, D, C, B, A, A1, A2, A3, A4.
La maggior parte delle case, specialmente le meno recenti, ricadono in classi energetiche basse. Nulla di strano, in passato venivano utilizzati materiali termicamente poco performanti.
Oggi, specialmente grazie agli Ecobonus dell’Agenzia delle Entrate, è possibile correggere gli errori recuperando l’investimento in meno tempo e di conseguenza ottenendo un risparmio nei consumi.
Addirittura con il decreto rilancio del 13/05/2020, riducendo di due classi energetiche è possibile ottenere una detrazione IRPEF del 110%.
Oltre al bonus e al risparmio in bolletta, intervenendo sulla tua casa, aumenterai il valore dell'immobile stesso. Ma quanti soldi conviene spendere?
Immagino ti stia chiedendo quali interventi realizzare, rapporto costi/benefici, per passare da una classe G ad un F, da una G a una E oppure ad una A e quali sono costi che dovrai sostenere.
Sei l’uomo dalle domande giuste, sull’articolo giusto, bravo!
Cosa ho fatto per darti le risposte che cerchi? Ho inserito nel modello di calcolo una catapecchia energetica ed ho simulato degli interventi volti al risparmio energetico. Ad ogni intervento ho associato un costo e ho valutato in quanti anni recupereresti l’investimento. Fatto ciò, ho stilato una classifica degli interventi più convenienti.
Ma partiamo da alcuni concetti utili per comprendere i risparmi:
Quali sono le classi energetiche?
La classe energetica viene segnalata all’interno dell’attestato di prestazione energetica APE redatto da un professionista abilitato.
Per facilitare la lettura dell’attestato APE ai non addetti ai lavori, la norma ha istituito le classi energetiche, assegnandogli dei colori diversi. Botta di vita non da poco!
In tutto abbiamo 10 classi: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G. La A4 è la più efficiente, mentre, la G la peggiore.
La classe energetica viene assegnata in base ai consumi stimati. Quindi, per migliorarla dobbiamo ridurre le dispersioni di calore oppure migliorare l’efficienza degli impianti.
A mio parere, questa lettera dice poco. Passiamo alle cose serie:
Come si misurano i consumi?
Non soffermarti sulla classe energetica, ma, concentra l’attenzione sull’indice di prestazione energetica globale dell’edificio in termini di energia primaria non rinnovabile Epgl,nren. Per semplificarti, questo valore indica quanta energia consumi all'interno dell’abitazione.
L’indice viene espresso in kwh/mq. In pratica, quanti kw consumi per quante ore ogni metro quadro in un anno nel tuo appartamento. Non voglio crearti confusione. Basta sapere che, se questo numero è più alto di 150 kw, hai un problema, tra 80 e 150 hai un problemino, sotto gli 80 puoi fare di meglio. Perché si può sempre fare di meglio.
Ora che conosci questi concetti, passiamo a definire il punto di partenza dell’analisi redatta dall’Università dello Studio Madera:
Casa di riferimento: colabrodo termico.
Come ti dicevo, ho inserito nel software una casa pessima dal punto di vista termico, per poi simulare degli interventi migliorativi. L’unità simulata è caratterizzata da:
dimensioni: 10 x 10 x 2,70 metri. Quindi, una casa di 100 mq, alta 2,70 m;
murature esterne da 30 cm in mattoni;
8 infissi in legno con vetro singolo;
caldaia manuale del dopoguerra.
Modellando questa catapecchia, il software mi ha restituito un consumo stimato annuo di 240 kwh ogni metro quadro.
Considerato che, il costo medio di un kwh è di 0,10 €, ogni anno gli inquilini di questa ipotetica casa spendono circa 240 kwh/mq x 100 mq x 0,10 € =2.400 €.
Dopodiché, ho iniziato a spendere soldi ed investire.
Ognuno degli interventi ha un costo e, ovviamente, ne ho tenuto di conto.
Ti premetto che, quanto simulato è valido su abitazioni simili. È sempre necessario affidarsi a tecnici competenti, in quanto ogni immobile necessita di studi approfonditi per trovare le soluzioni più efficaci ed efficienti. Non avere la presunzione di sostituirti agli esperti, potresti spendere soldi inutilmente o addirittura peggiorare la situazione.
Vediamo i risultati e la classifica:
1 Miglior investimento: caldaia a condensazione.
The winner is: caldaia a condensazione modulante con sistema di regolazione della temperatura evoluto di V livello con sonda esterna. Mi sa che ti conviene appuntarti tutti i termini per esteso.
Se hai una vecchia caldaia a camera aperta non avere dubbi, procedi pure con l’acquisto. E’ sicuramente un ottimo investimento.
Nel modello ho previsto una spesa di 2.500 € per l’installazione e la fornitura di tutto l’ambaradan. Il software mi ha abbattuto i consumi di ben 45 kwh al metro quadro per un ritorno dell’investimento di soli 6 anni.
Tuttavia, la caldaia nuova non porta al risparmio maggiore, bensì:
2 Maggior risparmio: isolamento copertura.
Andando a coibentare la copertura, ammesso che tu viva in un sottotetto, a lungo termine risparmierai di più rispetto a quanto otterresti intervenendo sugli altri elementi.
Ma non investirai poco. Difatti, per spostare le tegole e posare un nuovo isolante, il costo si aggira sui 150 €/mq.
Nel nostro caso, isolare il tetto comporta un risparmio annuo di ben 60 kwh al metro quadro. Facendo due conti, riusciresti a recuperare i soldi in 25 anni.
Non poteva mancare l’approfondimento sul rifacimento della copertura.
3 Ottimo rapporto costi/benefici: sostituzione degli infissi.
Sul podio metterei la sostituzione degli infissi. Specialmente se a casa tua la luce del sole passa ancora attraverso le finestre della nonna. Non ammetto finestre esposte a nord con il vetro singolo.
Nel nostro esempio, ho scelto di installare degli infissi con vetro doppio basso emissivo. Il prezzo di installazione e fornitura si aggira attorno ai 400 € al metro quadro.
Il software ha restituito un risparmio annuo di 27 kWh al metro quadro per un ritorno dell’investimento pari a 21 anni.
4 Maggior risparmio se non vivi nel sottotetto: cappotto termico.
Se non vivi in un sottotetto, la posa di cappotto termico ti garantirà il maggior risparmio. Nella simulazione ho risparmiato ben 46 kwh al metro quadrocon un recupero dell’investimento in 44 anni.
Anche qui, ti consiglio il cappotto esterno, o interno se hai dei vincoli o limiti, specialmente sulle pareti esposte a nord.
5 Investimento più economico: termo-valvole e cassonetti coibentati.
Installare la testina termostatica sul radiatore ha un costo decisamente abbordabile. Bastano circa 150 €, compresa installazione e fornitura. Questo ti permetterà di regolare il riscaldamento per ogni singolo ambiente della casa, oltre che programmare la temperatura e gli intervalli di accensione.
Inoltre, nessuno pensa ai cassonetti degli avvolgibili. A volte, sono fuori squadro e gli spifferi generano delle gallerie del vento. In realtà, sono un punto debole non di poco conto. Ti consiglio l’approfondimento sui cassonetti isolati.
Questi due interventi portano ad un risparmio di 3 kWh al metro quadro cadauno. Considerati i bassi costi, potresti considerarli come prossimo intervento.
6 Miglioramento della classe energetica: Pompa di calore.
Dal modello, l’installazione di una pompa di calore non comporta una riduzione sostanziale dei consumi, bensì, un miglioramento significativo della classe energetica, permettendo anche il passaggio di due classi energetiche.
Questo tipo di intervento è una vera manna per la certificazione energetica.
Ti consiglio l'installazione e posa in opera di una pompa di calore con SEER (coefficiente di prestazione medio stagionale, dato dal rapporto tra energia prodotta dal dispositivo per raffrescare e l'energia assorbita dall'impianto elettrico, che indica l'efficiente del generatore) di minimo 5;
7 Portone di ingresso.
Dal modello, sostituire il portone di ingresso con una porta blindata ad alta efficienza energetica a bassa trasmittanza non sembrerebbe un affare. Lo diventa nel momento in cui, all’efficienza energetica, si associa un’alta classe di resistenza all’effrazione e magari degli automatismi per agevolare l’apertura.
Ti consiglio questo articolo sulla scelta della migliore porta blindata.
8 Ventilazione meccanica.
L’installazione di un impianto a ventilazione meccanica controllata VMC è essenziale nelle abitazioni "altamente coibentate", in quanto, è indispensabile gestire l'umidità e depurare l'aria viziata senza dover aprire le finestre e disperdere calore.
Difatti, tutti gli appartamenti in classi elevate, A1, A2, A3 e A4 sono dotte di VMC, altrimenti, gli inquilini si vedrebbero le pareti piene di muffa.
9 Impianto fotovoltaico e solare termico.
L’installazione di un impianto fotovoltaico non sembra che venga considerato dal modello. In realtà, potrebbe portare perfino all’autosufficienza energetica. Mah!
Diversamente, nell'esempio, l’installazione di un impianto solare termico porta ad un risparmio pari a 12 kwh al metro quadro per un ritorno dell’investimento di soli 15 anni.
10 Peggior investimento: schermature solari.
Se sei proprietario di un’azienda che produce schermature solari, non aggredirmi. Come ho già premesso, in questo caso particolare risulta essere l’investimento peggiore. E poi, ho usato un modello non mio. Dovresti prendertela con la casa produttrice.
Inserendo delle schermature, il modello mi simula un risparmio di soli 3 kwh al metro quadro. Considerando un investimento medio di 4.000 €, occorrono ben 133 anni per recuperare i quattrini.
Già vedo tuo nipote che tra 133 anni stappa uno champagne per brindare all'obiettivo raggiunto.
Conclusione: come migliorare di due classi energetiche?
Dopo l'emanazione del Decreto Rilancio, ridurre di due classi energetiche l'efficienza della tua casa è diventato l'obiettivo. Difatti, oltre a migliorare le prestazioni energetiche del tuo appartamento, ti verrà restituito il 110% di quanto hai speso tramite delle detrazioni sulle tasse Irpef.
Attenzione!! Ti premetto che nessuno potrà darti la certezza che facendo questo o quel intervento ridurrai di due classi le prestazioni energetiche della casa, a meno che tu non faccia una serie di miglioramenti.
Per esserne certo, dovrai contattare un professionista (ingegnere, architetto o geometra), che simuli i miglioramenti successivi agli interventi scelti. E' possibile che a casa mia, per migliorare di due classi energetiche l'APE, sia sufficiente installare una pompa di calore, mentre a casa tua occorrano il cappotto, la caldaia a condensazione, gli infissi triplo-vetro e anche tua suocera, che ti rinfreschi con un ventaglio.
Per aiutarti nella comprensione, vorrei ipotizzare alcuni risultati sulla base della mia esperienza. Sono solo ipotesi. Non è assolutamente detto che, intervenendo seguendo i miei consigli, otterrai il risultato tanto agognato. Nessuno potrà darti la certezza prima della simulazione.
Considerando gli esempi che ti ho descritto nei paragrafi precedenti, un intervento, che da solo potrebbe migliorarti di due classi energetiche, è l'installazione di una pompa di calore per il raffrescamento e il riscaldamento degli ambienti.
Se vuoi essere più sicuro di abbassare di due classi, installa un sistema ibrido: caldaia + pompa di calore.
Mentre, isolando la sola copertura, non è detto che si ottenga il risultato sperato. A quel punto, installando un cappotto termico chiuderesti il cerchio, ottenendo l'incentivo.
A mio parere, se hai intenzione di installare una caldaia a condensazione, dovrai abbinarci un altro intervento, come ad esempio la sostituzione degli infissi.
Per concludere, il solare termico / termodinamico potrebbe regalarti delle gioie.
Ribadisco, nessuno potrà darti delle certezze prima della simulazione, ma questo paragrafo è pur sempre un punto di partenza.
Spero che l’articolo ti sia stato utile. Vincenzo.
Scritto da: Madera Ing. Vincenzo
Ultima modifica: 14 Maggio 2020
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